1. I manufatti di interesse storico sono individuati con apposita simbologia sulla cartografia di piano. Il piano li distingue in tre categorie:
- fontane, pozzi, lavatoi;
- stemmi, dipinti, affreschi, archi;
- edicole votive, nicchie, cippi, croci;
2. Su tali manufatti sono ammessi solamente interventi di restauro e per essi è obbligatorio il mantenimento della posizione che può essere modificata solo per inderogabili esigenze legate alla viabilità o alla realizzazione di opere pubbliche, ovvero per un significativo miglioramento del contesto in cui sono inseriti, di essi è in ogni caso vietata la demolizione.
3. Qualora ne ricorrano i presupposti si applicano le disposizioni dell’art. 39 – Beni culturali.