Art.51 - Cortili e spazi comuni

 

1.         Le tavole degli spazi aperti riportano la definizione dei cortili e degli spazi comuni, individuandoli nelle cartografie di piano con cartiglio [VS]. In tutte le aree cortilizie, compresi gli androni, i porticati e i passaggi a piano terra, le pavimentazioni, le aiuole ed in generale tutti gli spazi liberi, vanno reintegrati o rifatti in modo congruente con la caratterizzazione storica del cortile o del giardino, tramite progetti specifici di sistemazione indirizzati anche alla realizzazione di aree di parcheggio pertinenziale, utilizzando sistemi e materiali tradizionali, quali ad esempio cubetti in porfido o ciotoli di fiume.

Nelle aree cortilizie è consentita la costruzione di rimesse interrate.

Eventuali rampe dovranno essere collocate in posizioni defilata in modo tale da non alterare il disegno della corte. All’interno del centro storico è prescritto il mantenimento degli spazi e dei giardini di valore storico-documentario e delle alberature di pregio esistenti. La installazione, riparazione e adeguamento di reti ed impianti dovrà avvenire in modo coerente con la caratterizzazione storica dell’edificio. E’ consentita la realizzazione di volumi tecnici, quali  ascensori esterni, purché coerenti con la caratterizzazione architettonica dell’edificio.

E’ fatta salva la possibilità di riconfigurare i volumi dei manufatti identificati in demolizione con ricostruzione come definito all’articolo 13 comma 8.

2. Qualora ne ricorrano i presupposti si applicano le disposizioni dell’art. 39 – Beni culturali.