1. Tali zone si distinguono in:
[TD] zone per attività terziarie e direzionali
2. Le zone per attività economiche a carattere misto, rappresentate nella cartografia di piano con cartiglio [M], sono finalizzate a creare un ambito territoriale entro il quale possono insediarsi attività economiche di natura diversa al fine di favorire l’integrazione e la sinergia fra imprese. In tali zone possono insediarsi attività produttive, commerciali, direzionali e ricettive, nonché altre attività di servizio quali: mense, bar, ristoranti, sale e spazi per meeting, palestre, attività ludico-ricreative, attività musicali. L’edificazione in tali aree è subordinata all’approvazione di un piano attuativo, che assicuri una adeguata infrastrutturazione dell’area. Gli indici, i parametri edificatori, eventuali altre prescrizioni di natura insediativa, nonché i rapporti massimi fra le funzioni specifiche ammesse, sono indicate nella specifica scheda contenuta nell’allegato Obis - “Contenuti dei piani attuativi”.
3. Nelle zone [M] zone per attività economiche a carattere misto individuate con specifico riferimento normativo al presente comma è ammesso esclusivamente il rimessaggio di camper e roulotte e si prescinde dall’obbligo di formazione del piano attuativo di cui al comma 2. In tali zone non sono ammessi manufatti di alcun tipo, fatte salve le opere previste dall’art. 8 comma 1 della L.P. 19/2012 (Legge provinciale sui campeggi 2012) per i camper service.
4. Nelle zone terziarie e direzionali, rappresentate nella cartografia di piano con cartiglio [TD], sono ammesse le seguenti destinazioni d’uso di cui all’art.6 delle presenti norme:
- #2° funzioni direzionali,
- #4° funzioni commerciali, nei limiti previsti al successivo Capitolo 12°
nel rispetto dei seguenti indici:
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(Rc) rapporto di copertura massimo |
60%.- |
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(Hp) altezza massima |
N. piani 5 |
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(Uf) indice di utilizzazione fondiaria |
mq/mq. 0,80 |
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(m) altezza massima del fronte |
17,00 m |